Storia Dell'Ente
Gaetano Bonacina
Gaetano Bonacina
Don Attilio Gilardi
Don Gaetano Mariani
Lettera Rag. Bonacina
Regio Decreto
Alla fine del XIX° secolo il Rev.do Parroco Don Attilio Gilardi con le autorità del paese pensano alla fondazione di un Asilo dove i bambini poveri dai 3 ai 6 anni vengano accolti e tolti da situazioni di degrado e povertà, provvedendo alla loro educazione fisica, morale, religiosa e scolastica, con i mezzi propri dell’epoca. Il Sig. Bonacina Rag. Gaetano mette a disposizione dell’erigendo Asilo un appezzamento di terreno di sua proprietà, obbligandosi all’atto notarile di donazione non appena il costruendo Asilo sia stato eretto in Ente Morale, assicurando inoltre un suo contributo per l’esecuzione dell’opera. Il 16 marzo 1900 il Card. Andrea Ferrari, in occasione della Visita Pastorale, benedice e pone la prima pietra della costruzione. E’ un avvicendarsi di prestazioni e di aiuti fino al compimento della baracca provvisoria che viene chiamata Asilo Parrocchiale. La baracca serve immediatamente da lazzaretto e da sala di disinfezione per gli appestati durante il vaiolo scoppiato nell’estate 1902. La costruzione va incontro non solo a difficoltà di ordine economico ma anche di ordine giuridico. Poichè il fabbricato è stato allibrato presso l’ufficio registri di Vimercate al nome del parroco quale principale esponente del Comitato, in modo da esentare, conformemente all’esplicito desiderio del donatore, il Bonacina dalle imposte legali, alla sua morte l’esecutore testamentario, l’Ospizio dei Vecchi di Acquate, rivendica la proprietà dell’immobile. La questione comincia a schiarirsi il 4 maggio 1916 con la erezione dell’opera in Ente Morale. Contemporaneamente si istituisce un comitato cittadino che promuove una campagna di sensibilizzazione per sostenere l’Ente in grosse difficoltà finanziarie. Nasce così la figura dei “Soci dell’Asilo”, in pratica cittadini che mediante versamento annuo di una quota stabilita dal Consiglio di Amministrazione (C.d.A.), diventando di fatto “Soci”, acquisiscono il diritto di voto per l’elezione dei membri che formano il C.d.A. che amministra l’Ente. L’incarico di 1° Presidente dell’Ente Morale Asilo Infantile di Bernareggio viene affidato al Parroco Don Mariani Dott. Gaetano. Le riunioni del C.d.A. si tengono in casa Parrocchiale. A partire da 4 novembre 1922 la responsabilità educativa dell’asilo viene affidata alle Suore di Maria SS.Consolatrice che manterranno la loro presenza fino al 1996. Quando in paese si comincia a parlare di costruire un grandioso monumento a ricordo dei caduti della Ia guerra mondiale, il Parroco Don Mariani convince i promotori stessi ad erigere un nuovo Asilo-Monumento ai Caduti in Guerra. La necessità è urgente: aumentando il numero dei bambini frequentanti, l’Asilo si dimostra sempre più insufficiente per custodirli e poter dar loro una valida educazione. Si invita pertanto la popolazione a contribuirvi: i lavoratori cedendo un’ora della paga quindicinale e i proprietari con una tassa volontaria di 100 lire per ogni pertica e per ogni stanza possedute. Il Comitato pro erigendo Asilo-monumento ha come presidente il Podestà Gian Leone Leoni. Il progetto viene steso dagli architetti Giovanni Crescini ed Enrico Perdonini con un preventivo di spesa di £.200.000= La generosità e lo slancio non riescono a coprire la spesa; viene in aiuto un commissario prefettizio incaricato di sanare il deficit e regolarizzare la posizione del dimissionario C.d.A.

Solo nel 1952 i Soci vengono nuovamente chiamati a nominare i sei membri del C.d.A.come da Statuto: viene eletto Presidente il Sig. Tornaghi Italo. L’Asilo riprende così il suo regolare andamento amministrativo.

Nel 1974/75 viene ampliato e ristrutturato l’intero edificio. Sempre nel 1975 con autonomo regolamento vengono inseriti i genitori nella gestione della Scuola per rendere più continuativa e coerente l’educazione impartita dalla famiglia e dalla Scuola.

Nel 1978 si conviene con il Comune di stendere una convenzione in attuazione alla legge sul Diritto allo Studio.

Nel 1994 si ritiene necessario un nuovo ampliamento, per carenza di spazi. Vengono aggiunti: un’aula, i servizi igienici e il prolungamento del salone con copertura trasparente.

Nel 1999 si adeguano gli impianti elettrici, idraulici e si attuano lavori edili, con la costruzione di una scala esterna per l’evacuazione dal piano superiore, per rispondere alle esigenze del Decreto Ministeriale 19 settembre 1994, n°626 in tema di definizione degli standard di sicurezza.

Nel 2003 è stata ristrutturata la zona camere nell’ex appartamento delle suore con la formazione di una nuova aula e relativi bagni per adulti e per i bambini.

Nel 2004, per avere l’autorizzazione al servizio Asilo Nido, l’Ufficio Igiene Alimenti dell’ASL3 ha richiesto un bagno spogliatoio personalizzato per le addette alla cucina che è stato ricavato da un’aula adiacente alla zona cucina. Data la disponibilità di spazio è stato realizzata anche la dispensa degli alimenti che era sita al piano superiore.

Con l’andare degli anni, nonostante le difficoltà incontrate, l’asilo ha sempre mantenuto integra la propria immagine. Anche alcuni elementi esterni si sono preservati sino ad oggi (i grossi medaglioni della facciata, le colonne del salone), e costituiscono un ricordo incancellabile per molte generazioni di bambini, oltre, naturalmente, all’amorevole opera delle Suore che ora hanno lasciato la scuola.
Asilo Anni 60
Asilo Anni 60
Delibera consigliare
Lettera Sindaco
Contributo Cassa di Risparmio
Primo verbale Assemblea Soci
Progetto 1927
Leva 1921
Leva 1921
Presidenti
  • Parroco Don Mariani Gaetano: 1916 al 1927
  • Tornaghi Italo: dal 1952 al 1960
  • Pozzoni Angelo: dal 1961 al 1971
  • Agostini Eraldo: dal 1971 al 1979
  • Besana Aida: dal 1979 al 1984
  • Villa Carla: dal 1984 al 1999
  • Re Danilo: dal 1999 al 2000
  • Sala Massimo: dal 2000 al 2002
  • Agostini Eraldo: dal 2002 al 2005
  • Cantù Mauro: dal 26.04.2005

  • Sabato 27 Aprile 2024Per Info:asilo.bonacina@tin.it