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SU DI NOI

La storia della Fondazione Gaetano Bonacina ETS affonda le sue radici alla fine del XIX secolo. Nel corso del tempo la Mission non è mai cambiata: fornire ai bambini un luogo educativo sicuro e accogliente. Fin dal lascito del Sig. Bonacina Rag, Gaetano, tutti gli sforzi organizzativi ed economici si sono mossi in quella direzione senza allontanarsi dall’impronta cattolica.

La forza della Fondazione risiede nella capacità dei suoi Presidenti, dei soci, dei dipendenti e delle famiglie di adattarsi ai cambiamenti della società e dei riferimenti legislativi, senza mai perdere di vista il punto centrale: il benessere e lo sviluppo dei bambini.

La Nostra Storia

Don Attilio Gilardi
Don Attilio Gilardi

Alla fine del XIX secolo, il Rev.do Parroco Don Attilio Gilardi, insieme alle autorità locali, decise di fondare un asilo per accogliere i bambini poveri dai 3 ai 6 anni, sottraendoli a situazioni di degrado e povertà.

Rag. Gaetano Bonacina
Rag. Gaetano Bonacina

Il Sig. Bonacina Rag. Gaetano donò un appezzamento di terreno per la costruzione dell’asilo, impegnandosi a formalizzare la donazione non appena l’istituto fosse stato riconosciuto come Ente Morale. Il 16 marzo 1900, il Card. Andrea Ferrari benedisse la prima pietra dell’edificio durante una Visita Pastorale. Si assistette ad un avvicendarsi di prestazioni e di aiuti fino al compimento della baracca provvisoria che venne chiamata Asilo Parrocchiale. Nell’estate del 1902 un gravissimo contagio di vaiolo colpisce la popolazione di Bernareggio, molte sono le vittime. L’Amministrazione Comunale chiede al Parroco di poter usufruire del fabbricato ad uso Asilo come lazzaretto e sala di disinfezione per gli appestati. Terminata l’epidemia, l’edificio ritorna ad ospitare i bambini. Per esentare il donatore rag. Bonacina dalle imposte legali, il fabbricato era stato registrato a nome del parroco Gilardi. Alla sua morte, per dimenticanza, la proprietà dell’immobile passò all’Ospizio dei Vecchi di Acquate con altri suoi beni che don Gilardi aveva loro destinato nel testamento.

Tutto si risolse, dopo anni di trattative, il 21 febbraio del 1927 con il ritorno della proprietà all’Ente Bonacina con atto notaio Buffoli Vittorio grazie anche alla fattiva collaborazione della sig.ra Maria Bonacina, figlia del donatore. Nel frattempo il 4 maggio 1916, l’asilo era stato eretto in Ente Morale. Il 20 agosto dello stesso anno gli azionisti (Soci) della Congregazione di Carità, su invito del membro anziano sig. Galbussera Giuseppe, eleggono i sei membri del Consiglio di Amministrazione.

Don Gaetano Mariani
Don Gaetano Mariani

L’incarico di 1° presidente dell’Ente Morale viene affidato al parroco don Gaetano Mariani il quale chiede subito collaborazione alle suore Preziosine di Monza che arrivano a Bernareggio il 19 ottobre 1916. Nello stesso anno l’Asilo si trasferisce nei locali più ampi del nuovo oratorio s. Mauro gentilmente concessi dal parroco dietro un versamento di un affitto simbolico. Il 4 novembre 1922 le suore di Maria Consolatrice sostituisco le suore Preziosine. Quando in paese si comincia a parlare di costruire un grandioso monumento a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale, il parroco don Mariani si premura di ricordare a tutti che il paese ha necessità di un Asilo nuovo ed è importante che tutta la popolazione partecipi alla realizzazione di quest’opera estremamente utile. Si crea così un comitato pro erigendo Asilo-monumento sotto la presidenza del podestà Gian Leone Leoni. Il progetto viene predisposto dagli architetti Giovanni Crescini ed Enrico Perdonini, insegnanti della locale Scuola Professionale di Disegno. Nell’estate 1927 si iniziano i lavori con grande slancio. La popolazione contribuì generosamente, con lavoratori che donavano un’ora della loro paga quindicinale e proprietari che pagavano una tassa volontaria. La realizzazione dell’opera incontrò grosse difficoltà finanziarie che furono superate con l’intervento di un commissario prefettizio.

Solo nel 1952, i soci furono chiamati a nominare i membri del C.d.A. secondo lo statuto, e Italo Tornaghi fu eletto presidente, riportando l’asilo alla normalità amministrativa.

Nel 1974/75 l’intero edificio venne ampliato e ristrutturato. Sempre nel 1975, con autonomo regolamento, vennero inseriti i genitori nella gestione della Scuola per rendere più continuativa e coerente l’educazione impartita dalla famiglia e dalla scuola. Nel 1978 fu stipulata una convenzione con il Comune in attuazione della legge sul Diritto allo Studio. Nel 1994 si ritenne necessario un nuovo ampliamento, per carenza di spazi. Vennero aggiunti un’aula, i servizi igienici e il prolungamento del salone con copertura trasparente. Nell’estate del 1997 le suore di Maria Consolatrice lasciano il loro incarico e da quel momento tutta la parte educativa è affidata a personale laico. Nel 1999 si adeguarono gli impianti elettrici e idraulici e si attuarono lavori edili, con la costruzione di una scala esterna per l’evacuazione dal piano superiore, per rispondere alle nuove esigenze legislative. Nel 2003 fu ristrutturata l’area dell’ex appartamento delle suore per creare nuove aule e bagni. Nel 2004, per ottenere l’autorizzazione al servizio Asilo Nido, furono realizzati un bagno spogliatoio per il personale di cucina e una nuova dispensa. Nel 2022 anche la natura giuridica è stata aggiornata, passando da Ente Morale in Fondazione; la variazione ha permesso di essere inscritti a RUNTS (Registro Unico Nazionale del terzo Settore) nella sezione G.

Con il passare degli anni, nonostante le difficoltà incontrate, l’asilo ha sempre mantenuto integra la propria immagine. Anche alcuni elementi esterni si sono preservati sino ad oggi (i grossi medaglioni della facciata, le colonne del salone), e costituiscono un ricordo incancellabile per molte generazioni di bambini, oltre, naturalmente, all’opera delle Suore che ora non sono più presenti a scuola.

L’associazione che gestisce l’asilo ha avuto una lunga storia di presidenti dedicati che hanno contribuito al suo sviluppo e alla sua crescita nel corso degli anni. Tra i presidenti che si sono succeduti, ricordiamo:

    • Parroco Don Mariani Gaetano: 1916 al 1927
    • Tornaghi Italo: dal 1952 al 1960
    • Pozzoni Angelo: dal 1961 al 1971
    • Agostini Eraldo: dal 1971 al 1979
    • Besana Aida: dal 1979 al 1984
    • Villa Carla: dal 1984 al 1999
    • Re Danilo: dal 1999 al 2000
    • Sala Massimo: dal 2000 al 2002
    • Agostini Eraldo: dal 2002 al 2005
    • Cantù Mauro: dal 26.04.2005

La Struttura Esterna

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Governance

Consiglio di Amministrazione

La Scuola dell’Infanzia è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque Consiglieri.
Il Presidente e il Vice Presidente vengono eletti dai membri del Consiglio di Amministrazione nel proprio seno. Tutti i componenti durano in carica cinque anni e possono essere rieletti senza interruzione.
Il Consiglio di Amministrazione provvede alla amministrazione dell’Ente ed al suo regolare funzionamento.

Sono inoltre di competenza del Consiglio di Amministrazione:

    • la nomina del Tesoriere anche tra i non Soci.
    • la predisposizione annuale dei rendiconti Finanziari.
    • la redazione del Regolamento per il funzionamento della Scuola dell’Infanzia e quello di Funzionamento dell’Ente.

Al Presidente dell’Ente spetta la rappresentanza dell’Ente stessa di fronte ai terzi ed anche in giudizio.
Al Presidente spetta la nomina del Segretario dell’Ente scegliendo tra nominativi dei Soci anche al di fuori del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente convoca e presiede il Consiglio d’Indirizzo ed il Consiglio di Amministrazione, ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, verifica l’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti promuovendone la riforma allorquando se ne ravveda la necessità.

IMM (213)
IMM (208)

L’attuale consiglio d’Amministrazione dell’Ente è composto:

PRESIDENTE: CANTU’ MAURO

VICE PRESIDENTE: CARZANIGA LORENZO MARIA

CONSIGLIERI: GALBUSERA SERGIO, SALA GIUSEPPINA, VERTEMATI ALBERTO  

ORGANO DI CONTROLLO: DOTT. BELDI’ DANILO

Contributi Pubblici e Bilancio

In questa sezione puoi trovare il bilancio annuale e i dettagli sui contributi pubblici ricevuti, assicurando trasparenza nell'uso delle risorse e nella gestione economica dell'ente.